Ricordo ancora, dopo tanti anni dall’aver letto il libro “La Tenda Rossa”, la piacevole sensazione nell’immaginare un clan di donne che durante il periodo del sangue andavano ad incontrarsi all’interno di quel luogo sacro.

Immagino un gruppo di donne dal ciclo allineato (come spesso accade quando si sta vicine) riunite all’interno di una grande Tenda Rossa godersi le giornate del sangue in una atmosfera rilassante, tra buon cibo, risate, cure, massaggi e racconti di storie…

In quella fase del ciclo in cui si è portate a rallentare o a stare ferme è bellissimo poter contare su un luogo di riposo, un luogo in cui tessere insieme, leggere, cantare, fare pratiche yoga, andare ad un ritmo sostenibile per potersi ricaricare e poi ripartire con nuove e rinnovate energie.

Il Cerchio di Donne è per me un momento Sacro, un dono a Madre Terra, una carezza di amore e di pace verso il mondo; è un’occasione per sentire il legame che ci unisce da sempre, quel legame di sangue così forte e poderoso.

È un momento di confronto e di crescita importante, all’interno del cerchio l’aspetto più forte è ascoltare punti di vista differenti, condivisioni che fanno da specchio fra le partecipanti e spesso ti aiutano a risolvere problematiche senza neanche aprire bocca!

Ciò che una donna esprime all’interno del Cerchio rimane nel Cerchio, questo è un’altra grande qualità sempre più rara al giorno d’oggi: essere custodi delle verità altrui perché la tua verità è anche la mia.

Un luogo sacro dove imparare di nuovo, ad accogliere e custodire le debolezze, i segreti, i doni delle altre Donne, quel tassello fondamentale per ricucire le ferite del femminile.

Credo non ci sia ferita più grande del femminile tradito dal femminile.

Torniamo unite!